Calandra. Comedia di Bernardo Divitio da Bibiena intitolata la Calandra, nuovamente corretta et con ogni diligenza stampata. MDXXXVI.

Descripción

[Colophon]: Stampata in Vinegia, per Nicolo d'Aristotile detto Zoppino, 1536. In-8, cc. 47, (1). Segnatura: A-F8. Sotto il titolo, in rosso e nero, vignetta xilografica raffigurante un cacciatore con un cavallo e due cani, nello sfondo paesaggio con una collina, in alto in volo due uccelli uno dei quali reca sotto di sé la scritta «chalãdra». In fine marca tipografica. Raffinata legatura in pieno vitellino del secolo XIX. Ottimo esemplare. Edizione elegantemente impressa di una delle più innovative commedie del '500, vero modello per tutto il teatro rinascimentale. Fino al secolo XVIII essa veniva ancora considerata la prima commedia composta e recitata in lingua italiana e la prima commedia in prosa ad essere passata ai torchi (la princeps, del 1521, uscì col titolo di «Calandria» un anno appresso la morte del suo autore). La notorietà di questa brillante pochade avanti lettera è testimoniata anche in tempi più recenti dalle diverse traduzioni e imitazioni che se ne fecero: ispirò forse il «George Dandin» di Molière e un'intera scena fu tratta da Bartolomé Torres Naharro per la sua «Calamita». Bibliografia: Salvioli, 600. Sander, 2449. Essling, 2180. Brunet, II, 774. Quadrio, V, pag. 81. Non in Allacci, Soleinne e Gamba. N° de ref. del artículo 002695

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